Sogni di lavorare nel mondo dello spettacolo, ma non sai come preparare il tuo book fotografico?
Segui queste regole e farai sicuramente colpo sulle agenzie
Se ti senti un attore nato o ambisci a posare come modella per le maggiori riviste di moda, allora il tuo book fotografico sarà il tuo biglietto da visita per mettere il piede nella porta del mondo dello spettacolo.
Non affidarti al caso o i tuoi sogni si frantumeranno presto in mille pezzi! Leggi questo articolo e poi crea il tuo book fotografico professionale di successo.
Che tu sia un attore o un attrice, un modello o una modella c’è solo una regola che devi tener bene mente: le agenzie visionano ogni giorno centinaia di book; gli occhi e la mente sono ormai assuefatti dalle immagini, per emergere dalla massa bisogna sapersi distinguere, rompere gli schemi e infrangere delle regole, ma con stile.
– Se leggete il post fino alla fine vi lascio un piccolo ma utilissimo segrete che solo pochi fotografi sanno –
IL BOOK FOTOGRAFICO, O PIÙ SEMPLICEMENTE BOOK, È SENZA DUBBIO IL BIGLIETTO DA VISITA DI OGNI MODELLO E MODELLA, IL MEZZO CON CUI POTERSI PROPORRE AD AGENZIE DI MODA E CLIENTI. SENZA IMMAGINI PROFESSIONALI CHE BEN RAPPRESENTINO IL CANDIDATO È SICURAMENTE PIÙ DIFFICILE ACCEDERE AL MONDO DELLA PUBBLICITÀ E DELLA MODA. LA COSA PIÙ IMPORTANTE È REALIZZARE UN BOOK FOTOGRAFICO CON FOTO ADATTE A VALORIZZARE LE CARATTERISTICHE DELL’ASPIRANTE MODELLO E A INTRODURLO NEL GIUSTO SETTORE.
Le immagini devono essere d’impatto
Il book fotografico viene generalmente mostrato dai modelli in sede di casting o quando ci si presenta ad un’agenzia di moda. Gli addetti ai lavori (casting director, producer, booker, agenti, registi etc.) normalmente hanno poco tempo da dedicare alla visione del book. Proprio per questo le foto devono essere convincenti, d’impatto e presentare a colpo sicuro le caratteristiche, le doti e le qualità artistiche di un candidato, oltre che evidenziarne la fotogenia.
Le fotografie possono essere un modo potente per far emergere la personalità e la professionalità di un individuo. Un book fotografico professionale cattura l’essenza di una persona e la presenta al mondo in modo autentico e stimolante. A Roma, una città rinomata per la sua bellezza e diversità, le opportunità per creare un book fotografico straordinario sono infinite. Si, perché non ve l’ho detto, ma io preferisco fotografare in esterno, il limite è solo la fantasia
Stile e Concept delle Foto
Definire uno stile e un concept per il tuo book fotografico è fondamentale. L’ambientazione può contribuire in modo significativo a comunicare un messaggio o un’emozione specifica attraverso le foto. Ad esempio, se stai cercando di catturare un’atmosfera romantica, le location come Trastevere potrebbe essere l’ideale. D’altra parte, se desideri uno stile più formale e moderno, lE.U.R. potrebbe offrire lo sfondo perfetto o il Gazometro per un’ambientazione più street, industriale; ma le location a Roma sono praticamente infinite. È importante che l’ambientazione si integri con il concept del tuo book fotografico per garantire la coerenza e l’impatto desiderati.
Abbigliamento e Accessori
Quando si pianifica un book fotografico perfetto a Roma , è fondamentale prestare attenzione alla scelta dell’abbigliamento e degli accessori. La selezione dell’abbigliamento giusto e degli accessori adatti può fare la differenza tra uno shoot fotografico medio e uno eccezionale.
Sfruttare la Luce Naturale
Nel contesto di un book fotografico a Roma, sfruttare al meglio la luce naturale è fondamentale per ottenere scatti di alta qualità. Pianificare la sessione fotografica in base alle migliori condizioni di luce disponibili nella città, come durante l’alba o il tramonto, può contribuire significativamente alla riuscita delle fotografie. Inoltre, pianificare le attività in modo da sfruttare appieno le potenzialità della luce naturale può dare vita a immagini suggestive e di grande impatto visivo, enfatizzando al meglio i soggetti ritratti.
Posa e Espressioni
Durante una sessione fotografica, le pose adottate svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la riuscita del book fotografico. Ecco una guida pratica per ottenere risultati ottimali:
Guida alle Posa
Quando si tratta di pose per un book fotografico, è essenziale adottare posture che mettano in risalto i punti di forza del soggetto. Mantenere una postura rilassata e naturale è fondamentale per ottenere scatti autentici. Inoltre, variare le pose e sperimentare con diverse angolazioni può aggiungere dinamismo e interesse alle fotografie.
Espressioni e Mood
Le espressioni e il mood sono elementi chiave per catturare emozioni autentiche e coinvolgenti. Comunicare con il fotografo e esprimere le proprie sensazioni durante la sessione può aiutare a catturare scatti che trasmettono genuinità. Comprendere il mood desiderato per il book fotografico e comunicarlo al fotografo è cruciale per ottenere risultati che rispecchino appieno la personalità del soggetto.
Ricordate, la collaborazione e la comunicazione aperta con il fotografo possono fare la differenza nel risultato finale delle fotografie.
Quante Foto?
Il numero richiesto di foto per un book fotografico di solito è di 7/8. Ne servono minimo 5 per realizzare il composit. Ovviamente però lo “spessore” del book dipende molto da quanto tempo la modella o il modello sta lavorando: le immagini dei lavori vanno ad integrare e ad arricchire il portfolio. In generale è meglio avere meno foto ma belle e diversificate invece che molte ma poco curate. Buona pianificazione e tempistica possono fare la differenza per un book fotografico memorabile e di successo a Milano.
Quali Foto?
Nel proprio book fotografico bisogna inserire dei primi piani (almeno un paio) e altrettante figure intere. Nel caso poi si voglia posare anche per shooting di intimo è indispensabile avere delle immagini che valorizzino al meglio il fisico. Si possono poi inserire immagini con diverse espressioni. Bisogna comunque evitare di utilizzare più foto con lo stesso look o dello stesso shooting.
Ma veniamo ad alcuni suggerimenti pratici che possano sicuramente aiutarti. Dimenticavo, se sei alle prime esperienze, un suggerimento utile che posso darti è quello di metterti davanti a uno specchio e farti dei selfie con il telefono. Rivedile, confrontale con lo stile che hai in mete, con quello che vuoi comunicare. Sicuramente è un metodo che ti aiuterà quando dovrai affrontare il book fotografico con un vero fotografo.
1. Posa Frontale
La posa frontale è una delle pose più classiche e versatili per un ritratto. In questa posizione, il soggetto è rivolto direttamente verso la fotocamera. Ecco come ottenere una posa frontale perfetta:
Busto: Mantieni il busto in posizione eretta ma rilassata. Una postura diritta comunica fiducia.
Braccia: Le braccia possono essere leggermente piegate ai fianchi o penzolanti ai lati. Assicurati che le spalle siano rilassate ma non incurvate. Evitate anche di schiacciare le braccia al corpo perchè si potrebbero creare effetti visivi poco piacevoli.
Mani: Le mani possono essere posizionate in diversi modi: incrociate davanti al corpo, tenute ai fianchi o semplicemente rilassate. Evita di stringere le mani in pugni.
Gambe: Le gambe dovrebbero essere leggermente divaricate per una migliore stabilità. spostare il peso su una gamba e piegare leggermente l’altra gambe.
2. Posa di Profilo
La posa di profilo aggiunge un tocco di mistero e grazia al ritratto. Il soggetto è di lato alla fotocamera, e il viso è visibile solo in parte. Ecco come ottenere una posa di profilo perfetta:
Busto: Ruota il busto in modo che sia di lato alla fotocamera. Mantieni una postura eretta.
Braccia: Le braccia possono seguire la linea del corpo o essere posizionate in modo elegante, come appoggiate sul fianco o sollevate.
Mani: Le mani possono essere posizionate in modo naturale, ad esempio, una mano appoggiata al viso o entrambe le mani giunte.
Gambe: Le gambe dovrebbero seguire la direzione del busto. Prova anche ad incrociare le gambe per un effetto più slanciato.
3. Posa in Piedi
La posa in piedi è ideale per ritratti dinamici e pieni di energia. Il soggetto è in piedi con le gambe leggermente divaricate. Ecco come ottenere una posa in piedi perfetta:
Busto: Mantieni il busto eretto ma rilassato. Questa posa è perfetta per comunicare forza e determinazione.
Braccia: Le braccia possono essere posizionate in vari modi, ad esempio, leggermente piegate ai fianchi o sollevate in modo elegante.
Mani: Le mani possono essere in movimento o leggermente sollevate. Questo aggiunge dinamismo alla foto.
Gambe: Le gambe dovrebbero essere leggermente divaricate per una migliore stabilità. Anche posizionate in modo incrociato oppure appoggiando un piede sulla punta della scarpa e il ginocchio peggermente piegato. E’ ideale per ritratti di corpo intero.
4. Posa Seduta
La posa seduta è perfetta per ritratti più intimi e rilassati. Il soggetto è seduto, e puoi sperimentare con varie pose delle gambe e delle braccia. Ecco come ottenere una posa seduta perfetta:
Busto: Il busto può essere leggermente inclinato in avanti o all’indietro per creare un’atmosfera diversa.
Braccia: Le braccia possono essere posizionate sulle gambe, incrociate, o appoggiate su un bracciolo. Questo dipende dallo stile desiderato.
Mani: Le mani possono essere posizionate in modo naturale, ad esempio, una mano sul mento o una mano che gioca con i capelli.
Gambe: Le gambe possono essere incrociate o leggermente divaricate. Assicurati che la posizione sia comoda per il soggetto. Qualora si decidesse di accavallare le gambe, ricorda di accavallare sempre la gamba verso la macchina fotografica così da garantire la migliore linea del gluteo.
5. Posa Creativa
La posa creativa offre molte opportunità per sperimentare e mostrare la personalità del soggetto. Puoi mescolare elementi delle pose precedenti e aggiungere dettagli unici. Ecco come ottenere una posa creativa perfetta:
Busto: Sii aperto a esperimenti. Il busto può essere inclinato in varie direzioni per creare dinamismo.
Braccia: Gioca con la posizione delle braccia. Puoi ottenere pose uniche e interessanti.
Mani: Le mani possono svolgere un ruolo importante nella creatività. Posizionale in modo inaspettato, ad esempio, vicino al viso o al petto.
Gambe: Sperimenta con pose delle gambe insolite, come gambe incrociate o posizioni asimmetriche.
Ovviamente in ogni categoria, vengono declinate svariate serie di ulteriori pose dove prevalentemente si lavora sulla postura delle spalle e delle mani.
Ad ogni modo partire con questa organizzazione in mente aiuta molto a procedere in modo strutturato evitando quindi di saltare da una tipologia all’altra creando disagio alla modella e rischiando di creare solo una gran confusione per tutti.
Come fare quindi per migliorare le pose durante il servizio fotografico?
La prima cosa da fare è avere un elenco di pose di riferimento a cui ispirarsi durante il servizio fotografico. Questo si chiama mood-board ed è un qualcosa che tutti i professionisti dell’immagine preparano prima di approcciaare uno shooting fotografico. In questo modo si massimizza il tempo a disposizione concentrandosi sulla creazione di pose che meglio si addicono al progetto che stiamo realizzando. La piattaforma più utilizzata sia dai modelli che dai fotografi da cui trarre queste ispirazioni, è Pinterest. Qui si vanno a ricercare idee per shooting fotografici come ambientazioni, mood e anche pose per i ritratti fotografici. Utilizzate come chiave di ricerca “ritratto fotografico” e vedrete comparire una serie di fotografie. Create una vostra “collezione” e aggiungete le foto che più vi piacciono per stile, luci, effetto sfuocato, per il bilanciamento del bianco e trattamento del colore. Una volta che avete raccolto almeno 30 esempi, inviatemele, le utilizzerò come mood-board.
Creare un mood-board per lo shooting fotografico
Si tratta di una selezione di foto che sono rilevanti per un determinato progetto fotografico in termini di espressività dei modelli e modelle, trattamento dei colori, effetto del bilanciamento del bianco oppure semplicemente per ambientazione. E’ una pratica molto comune con tutti i fotografi ed è una fase fondamentale quando si tratta di realizzare un servizio fotografico importante come per una pubblicità. Il fotografo infatti, prima di iniziare a scattare dovrebbe avere bene in mente le aspettative del cliente. Ovviamente le cose sono diverse nel caso di un progetto fotografico personale dove solitamente il fotografo segue una propria idea molto spesso anche inedita e quindi difficilmente si trovano altre foto che fungono da ispirazione su Pinterest.
In ogni caso però è sempre buona norma creare un proprio mood-board a cui potersi ispirare anche semplicemente nella posa.
Arrivati a questo punto della lettura vi meritate un premio, Un segreto che pochi svelano. Si fa un gran parlare di come posizionare le mani, ma uno dei segreti dei fotografi professionisti e che influiscono sull’equilibrio globale della posa è proprio il modo in cui si scarica l’intero peso del corpo sulle gambe.
Scaricare il peso del corpo su una gamba per la perfetta posa nel servizio fotografico
Innanzitutto diciamo che è bene evitare di essere troppo statici cioè poggiare su entrambe le gambe. La cosa migliore da fare è quello di poggiare prima su una gamba e poi sull’altra. Nella pratica è come se dovessimo alzare di appena un po’ il piede e di conseguenza l’intero peso del corpo andrà a finire sull’altra gamba. Questo gioco di pesi si sviluppa sull’intero corpo creando forme di assoluto equilibrio particolarmente gradevoli a chi poi andrà a guardare la fotografia. Un altro suggerimento molto importante è quello di poggiare il peso sulla gamba più vicina al fotografo. Questo permette alle spalle di avere la giusta angolazione che aiuta a snellire e slanciare il corpo.
E’ sufficiente alzare l’ascella per posare?
Direi proprio di no … anzi nella maggior parte dei casi ne esce fuori un qualcosa di indefinibile! Mentre si posa, la cosa più difficile da fare è proprio non fare nulla che solitamente nella vita quotidiana non si farebbe! Nella fattispecie andreste in giro con l’ascella alzata? Non credo proprio … anche perché dopo 5 minuti in quella posizione avreste formicolio su tutto il braccio! Ecco quindi che il vero segreto per una posa perfetta è proprio quello di pensare a voi stessi nella vostra quotidianità, mentre leggete un libro, mentre guardate fuori la finestra magari ammirando un paesaggio oppure con un pensiero di malinconia perché una giornata uggiosa certamente non aiuta il vostro umore! Ecco … e fotografie più belle quelle che sembrano ispirate ai grandi fotografi della storia come Richard Avelon, Cartier Bresson e tanti altri si ottengono semplicemente essendo se stessi … forse la cosa più facile da fare quando cerchiamo di essere un qualcuno che non siamo